Ciao!
Mi chiamo Sara, sono una persona diversa dalle altre, oh sì, diversa... Non è un aggettivo che mi spaventa, che mi intimorisce. Lo sento così mio, così chiaro. La diversità mi caratterizza, mi rende libera. Voglio essere diversa, voglio essere trattata per una persona unica ed irripetibile. Voglio avere il controllo su me stessa e non dovermi paragonare a chiunque altro. Voglio liberarmi dei pregiudizi, delle cattive idee, del razzismo. Voglio avere una mia opinione, un mio perché, un mio forse, e le mie certezze. Al diavolo la massificazione! Adoro le piccolezze ed i dettagli, mi rendono felice. Mi rendo conto di non poterne fare a meno. Mi rendo conto sempre di più quanto il mondo degli oggetti e della materia non faccia per me. Mi rendo conto che è una visione a senso unico. Quello che vedi è esattamente così. Statico. Non ho bisogno di questo. Ho bisogno di vederci una cosa e scoprirne un'altra. Di scavare sapendo che troverò qualcosa. Qualcosa per cui ne è valsa la pena. Ho bisogno di emozioni. Ho bisogno di avere questo sorriso che ora non ho sulla mia faccia. Ho bisogno di perdermi nei più sottili dettagli della semplicità. La mia passione più grande è scrivere... scrivo quando sono nervosa, quando sono felice, quando sono arrabbiata, quando mi devo sfogare, perché l'unico modo per me è scrivere. Quando scrivo mi sento libera, "creo" un mondo tutto mio. Da piccola scrivevo dappertutto , se avevo una penna in mano dovevano stare attenti! Quando sono a scuola scrivo pagine e pagine senza accorgermene, perché quando scrivo il tempo vola. Nella società odierna, ormai, tutti sono succubi di una cosa chiamata vita. Nessuno riesce a gestirla, sono tutti delle pedine e sono li, in bilico, tra il sogno e la realtà, senza sapere come muoversi. Bisogna riflettere bene, bisogna fare il passo giusto, altrimenti si sbaglia e si viene inghiottiti dal buio, ed è proprio in quel momento che arrivano le difficoltà. ....Cerco rifugio, un po' di tranquillità...Guardo le nuvole in cerca di libertà, ma mi rendo conto che nemmeno loro possono aiutarmi. L'unica cosa che vedo sono quelle faccie che mi guardano male e tutte quelle figure che mi spaventano. E' come se avessi un nodo nello stomaco: Nulla va per il verso giusto. Non ho fame eppure mi obbligano a mangiare dicendo "è per la tua salute" , ma a me ormai non importa più niente, che senso ha questa vita? Che senso ha una vita fatta di sofferenze? Nessuno. Ecco è proprio questa la risposta, e allora?! Non sarebbe meglio andare via da qui?!